2009
Palermo, Miccichè: “Col Chievo penalizzati da errori arbitrali”
Anche ieri pomeriggio, contro il Chievo, il Palermo è stato pesantemente penalizzato per colpa di una svista arbitrale, rigore “non visto” su Pastore e relativa espulsione del clivense Rigoni. Protagonista dell’evento il “fischietto” veneto Peruzzo. Dopo il presidente dei rosa Maurizio Zamparini, sull’argomento (e non solo) interviene ai microfoni di reterete24, il vicepresidente Guglielmo Miccichè. “Il match di ieri lo valuto da un punto di vista positivo e da uno negativo “? ha esordito Miccichè -. Sono contento, tutto sommato, per il risultato e la prestazione del Palermo. Col Chievo è sempre un buon punto, visto che hanno vinto con Juve e Inter e hanno pareggiato con la Roma. Il match però lo valuto anche da un punto di vista estremamente negativo perchè ancora una volta siamo stati penalizzati da errori arbitrali che non riusciamo a capire. Siamo quasi in confusione perchè sono talmente evidenti e paradossali che non riusciamo più a capire il significato. A Bari siamo stati penalizzati e ci sono stati tolti due punti per un rigore obiettivamente impensabile che Rizzoli ha concesso ai pugliesi. Ieri abbiamo perso altri due punti per un rigore non assegnato. Siamo stati penalizzati eccessivamente oltre ogni misura. Arbitro troppo giovane? Io la penso come il presidente, preferiamo sempre arbitri giovani, perchè sono meno navigati e da meno indirizzo alla partita. Tra l’ltro non è che abbia diretto male, ma l’errore sul rigore negato ha inciso tantissimo perchè era solare”.
Destano un po’ di preoccupazione le condizioni fisiche di Javier Pastore, uscito dal campo ieri pomeriggio quasi in lacrime, anche se Miccichè tranquillizza: “Le condizioni di Pastore non credo siamo preoccupanti. Il Flaco aveva un piccolo problema alla caviglia e le non perfette condizioni del campo hanno un po’ enfatizzato il fastidio. Anche perchè gli è rimasta la scarpa attaccata al terreno di gioco, ma credo non sia nulla di grave. Come ho visto Maccarone? Per quanto riguarda l’intensità di gioco non l’ho visto male – ha continuato il numero due di viale del Fante -, ha partecipato al gioco, ha sfiorato un gol. Lui è un buon giocatore, e lo ha dimostrato. Non ha avuto grandi occasioni, anche se ne abbiamo creato 3 o 4 che per sfortuna nostra e bravura loro non siamo riusciti a sfruttare”.
Nel postitipo serale giocato ieri sera l’ex rosanero Edinson Cavani ha permesso al Napoli di trionfare al San Paolo contro la Juventus. In casa Palermo non c’è però rammarico per la cessione, la scorsa estate, del centravanti uruguagio: “Cavani è uno dei giocatori che ho sempre stimato, anche più di quanto non abbiamo fatto i nostri tifosi, che non l’hanno mai amato molto e lo hanno fischiato spesso, anche se non capisco perchè. Lui è forte, lo scorso anno ha fatto 13 gol, ma noi non abbiamo rimpianti perchè lui è voluto andare via e lo abbiamo accontentato nel migliore dei modi, visto che comunque è stato ben pagato. Credo che i rimpianti maggiori debbano averli le squadre che lo hanno rifiutato quando glielo abbiamo proposto, come l’Inter, la Juventus e il Manchester City, che gli ha preferito Balotelli”.
Rumors di mercato vorrebbero un Palermo vigile sulla situazione di Amauri, che alla Juventus non ha mai sfondato e sta trovando poco spazio anche in questa stagione, nonostante i vari infortuni nel reparto avanzato bianconero. “Credo che un suo ritorno a Palermo sia solo fantascienza – ha commentato Miccichè -. Quando i giocatori lasciano Palermo lo fanno all’apice del loro stato di forma per andare nei grossi club, e quando arrivano a guadagnare certi stipendi poi è impossibile che ritornino. Mercato in uscita? Stiamo valutando con cautela – ha continuato -, abbiamo ricevuto delle offerte, ma non abbiamo fretta di cedere giocatori. Abbiamo una buona squadra e qualcosa faremo perchè certi giovani devonoi andare a giocare, però per esempio ieri Kasami ha fatto una buona gara… Ripeto, valuteremo con cautela”.
Fonte: reterete24.it