Roma, Fonseca si presenta: «Saremo coraggiosi. Mai avuto dubbi»
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Roma, Fonseca si presenta: «Saremo coraggiosi. Mai avuto dubbi»

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Paulo Fonseca ha trascorso le prime ore da tecnico della Roma. Dopo il summit con Pallotta, ora le vacanze. Poi tutti a Trigoria

Un portoghese a Londra. Non è il titolo di un film comico di dubbio gusto, solo la descrizione della prima giornata da allenatore della Roma di Paulo Fonseca. Il tecnico ha avuto finalmente modo di stringere la mano a colui che gli ha dato fiducia, ovvero James Pallotta. Tra un saluto e l’altro, qualche discorso sul mercato che verrà sarà sicuramente stato intavolato.

Poche ore dopo l’incontro, il sito ufficiale giallorosso ha pubblicato la primissima intervista a Fonseca da capitolino. «Sono molto contento, emozionato e fiducioso in vista di questa nuova sfida che mi aspetta. Sin dal primo momento non ho mai avuto dubbi sull’opportunità di venire alla Roma. È un grande Club, con grandi tifosi», il primo saluto ai suoi nuovi supporter. A cui, in maniera forse anche un po’ troppo incauta, fa una promessa: «Cosa c’è da aspettarsi? Prima di tutto una squadra coraggiosa. La rosa deve essere costruita in maniera competitiva, perché la qualità del gioco per me è importante».

Il calcio italiano, a cui si dovrà approcciare, preoccupa e stimola allo stesso tempo: «Si basa sulla tattica ed è difficile. Ogni settimana, ogni partita rappresentano una sfida importante per l’allenatore. Sono molto motivato». Per mettere in pratica tutti i concetti da lui proposti, avrà bisogno di un mercato incisivo e sopratutto rapido. Perché il tempo per preparare i preliminari di Europa League è breve e imparare le idee e gli schemi di Fonseca non sarà una cosa facile per i giocatori della Roma. Per questo il tecnico gradirebbe portare nella Capitale qualcuno che il suo stile lo conosce già, come Ismaily dello Shakhtar. Gli ucraini lo valutano tanto, non sarà facile strapparlo, ma un like su Instagram galeotto potrebbe aiutare.

Il primo obiettivo è ridare vigore a una piazza caduta ultimamente in depressione, per troppi motivi. Dopo il summit di Londra un periodo di vacanza e poi tutti sull’attenti per la riunione pre ritiro a Trigoria. «La Roma è una delle migliori squadre in Europa», dice il mister. Forse con un po’ meno appeal, al giorno d’oggi. A lui il compito di farla tornare grande.