Roma, si apre il primo "terribile". Fonseca chiama a raccolta i suoi
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Roma, si apre il primo “terribile”. Fonseca chiama a raccolta i suoi

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Roma, col Sassuolo inizia il primo terribile ciclo dei giallorossi. All’orizzonte sette partite in 21 giorni: Fonseca dovrà contare su tutti

Pronti, via. Non c’è più tempo da perdere, si allacciano le cinture e si parte. Capitana il tutto il comandante Paulo Fonseca. La Roma sta a tutti gli effetti per entrare in una turbolenza, costituita da sette partite in appena 21 giorni. Domenica tocca al Sassuolo dare inizio a questo primo terribile ciclo della stagione giallorossa. L’appuntamento è allo Stadio Olimpico, luogo in cui i capitolini proveranno per la prima volta a far esultare i loro tifosi per una vittoria.

Archiviata la gara di campionato, sarà tempo di pensare all’Europa League. A Roma farà visita l’Istanbul Basaksehir, per la prima sfida valida per il girone. In quel caso, partire col piede giusto sarebbe cose ben gradita da parte di tutti, Fonseca in primis. La partita, tuttavia, è di quelle che nasconde determinate insidie. Poi si tornerà a parlare di campionato, con la trasferta di Bologna. Anche in questo caso non certo una passeggiata di salute per la Roma. Pochi giorni dopo all’Olimpico sarà di scena la gara con l’Atalanta, dal gusto già di match per un posto nell’Europa che conta. La tradizione in casa con gli orobici non è dei migliori: serve invertire la rotta.

Il 29 di settembre quella che, sulla carta, dovrebbe essere la partita più agevole. Ovvero quella del Via del Mare contro il Lecce, anche se i colori giallorossi dei pugliesi non evocano ricordi piacevoli nella testa dei tifosi. A quel punto toccherà di nuovo all’Europa League. Si farà una gita in Austria, in casa del Wolfsberger. Lasciata la terra della buona birra, si farà ritorno a Roma per la sfida col Cagliari. L’ultima delle sette partite che attendono Paulo Fonseca nei prossimi, terribili, 21 giorni. Il tecnico sa di dover contare su tutta l’ampia rosa che Petrachi gli ha minuziosamente costruito. Adesso tutti a bordo, per scendere e tirarsi indietro non ci sarà tempo.