Scritte contro Scirea, la moglie Mariella: «Ora è troppo!»
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“Scirea brucia”, la vedova Mariella sbotta: «Sono stanca e indifesa»

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La vedova di Gaetano Scirea, Mariella, si sfoga per le scritte oltreggiose nei confronti della memoria del marito apparse fuori al Franchi prima di Fiorentina-Juventus di ieri

Quella scritta, “Scirea brucia all’inferno”, apparsa ieri al di fuori del Franchi prima di Fiorentina-Juventus, è stata l’ennesimo sputo in faccia alla civiltà. L’indignazione nelle ultime ore è montata sempre più: non soltanto in casa bianconera, ma pure altrove. L’obiettivo di qualche pseudo-tifoso viola, ancora una volta, è stata la memoria: non più soltanto i morti dell’Heysel, ma anche Gaetano Scirea, ex capitano bianconero scomparso tragicamente in un incidente stradale nel 1989. La moglie stavolta Mariella non ci sta e prova ad urlare la propria rabbia: «È troppo! Mio figlio Riccardo dice di lasciare perdere, perché quelle scritte indecenti e vergognose sono frutto di pochi cretini – le parole della vedova ai micorofoni del Corrierea della Sera. Ma questo è troppo, anche perché non è la prima volta. E sono stanca, provo tristezza e dolore».

In una serata che doveva ricordare proprio chi non c’è più (un altro capitano, quello viola Davide Astori, morto nel marzo scorso, e Nelson Mandela), è capitato il peggio. «È stato come un fulmine a ciel sereno – ha aggiunto ancora Mariella Scirea – . Nessuno merita quelle scritte, ma ancora meno mio marito per quello che ha dato al calcio italiano. Mi sento indifesa, come se non si potesse far nulla di fronte a questa desolazione: mi rendo conto che viviamo in un mondo senza più rispetto nemmeno per i morti». Parole condivise dai più, ma probabilmente destinate a cadere ancora nel vuoto.