Torino, per Verdi sfida immediata al passato. Può essere la svolta?
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Torino, per Verdi sfida immediata al passato. Può essere la svolta?

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Torino, domenica Verdi sfiderà immediatamente il suo passato. Una prestazione di qualità contro il Napoli può significare la svolta

Il Torino attende Simone Verdi. Il colpo più costoso di tutta la storia granata non ha ancora stupito con la nuova maglia per una serie di motivi che Walter Mazzarri ha spesso elencato. In primis un ritardo di condizione dovuto alla confusionaria estate che il giocatore ha vissuto, col trasferimento compiutosi solamente negli ultimi minuti di mercato. Logico che, per inserirsi al meglio, avesse bisogno di un determinato lasso di tempo.

Qualche minuto con Lecce e Sampdoria, poi le uscite da titolare contro Milan e Parma. In tutte le occasioni non ha inciso, mostrandosi ancora poco coinvolto nelle manovre tattiche dell’allenatore. Non c’è da disperare, poiché si tratta di uno dei più classici rodaggi in una nuova squadra. Gara dopo gara sarà abile ad incrementare, innanzitutto, la sua condizione fisica. La “fortuna” di questo periodo prima della sosta è che i tanti impegni ravvicinati possono consentire questo processo in tempi relativamente brevi.

Già domenica, per Verdi, si profilerà un’altra occasione. Di fronte ci sarà il Napoli in cui militava fino a poco più di un mese fa, prima che i partenopei decidessero di lasciarlo andare dopo appena una sola stagione (condita da 22 presenze e 3 gol). Quale miglior occasione di questa per togliersi, forse, qualche sassolino dalla scarpa. Reagire con convinzione contro gli azzurri vorrebbe dire un’iniezione di fiducia non indifferente che potrebbe far svoltare in positivo la sua stagione. L’annata è lunga e, per aspettarlo, concedergli un altro po’ di tempo è lecito. Ma se dovesse iniziare a carburare già da questa giornata, a Walter Mazzarri, di certo non dispiacerebbe.