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Europa League: Roma travolta, Old Trafford ancora teatro degli incubi

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dzeko roma europa league

Dal 2007 al 2021 nulla è cambiato per la Roma, travolta dal Manchester United nella semifinale d’andata di Europa League

Ebbene sì, anche in questa stagione l’Europa League rimarrà terreno di caccia inesplorato per le squadre italiane: e per la Roma sarà onestamente quasi impossibile sperare di eguagliare la finale colta dall’Inter lo scorso agosto.

L’immotivato ottimismo degli ultimi dieci giorni si è scontrato con la durezza della realtà. Quella di una formazione giallorossa in clamoroso calo di rendimento in Serie A al cospetto del secondo miglior club della Premier League, campionato già di per sé chiaramente superiore al nostro per mezzi economici e tecnici.

Il Manchester United si è fatto forza con i suoi tre assi, tutte vecchie conoscenze per i tifosi italiani. Pogba ha illuminato con fisicità e qualità, Bruno Fernandes al solito magnetico nell’attrarre la partita a sé, Cavani letale come ai vecchi tempi negli ultimi sedici metri.

Game, set and match per i Red Devils con quel tennistico 6-2 che lascia ben poche speranze in vista del ritorno all’Olimpico. Anche perché, al netto del triplice infortunio nella prima frazione che più iella non si può, la superiorità della truppa di Solskjaer nella ripresa è stata devastante.

Un crollo colossale quello dei giallorossi, naufragati esattamente come 14 anni fa. Era il 10 aprile 2007 quando la Roma di Spalletti viaggiò verso Old Trafford forte del 2-1 dell’Olimpico nei quarti di finale della Champions League. Il clamoroso 7-1 per Cristiano Ronaldo e soci trasformò The Theatre of Dreams in un incubo nel quale Pellegrini e compagni non immaginavano di ripiombare.

E così l’avventura di Fonseca nella Capitale sembra destinata a concludersi male, forse malissimo. Un allenatore preparato, educato e onesto che lascerà però ben poche tracce di sé e zero rimpianti dal punto di vista dei risultati. Esattamente il contrario di ciò che Soslkjaer sta ricostruendo nel Manchester United, logico favorito per un’edizione di Europa League che potrebbe vivere un atto finale tutto Made in England se l’Arsenal saprà ribaltare il Villarreal.

Se poi anche la Champions League dovesse regalarci Manchester City e Chelsea a contendersi il trofeo beh, insomma, probabilmente nessuno di voi potrà nutrire dubbi e perplessità su quale sia il campionato più competitivo d’Europa.