Totti Roma, è il giorno dell'addio. Con uno scherzo del destino...
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Totti Roma, è il giorno dell’addio. Con uno scherzo del destino…

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Totti Roma, il giorno della verità è arrivato. Con uno scherzo del destino: il 17 giugno di 18 anni fa l’ex capitano vinceva lo scudetto

Ci risiamo. Sembra un incubo in loop senza fine per i tifosi della Roma. È iniziato il 28 maggio 2017, con l’addio al calcio di Francesco Totti. È proseguito il 26 maggio 2019 col saluto a Daniele De Rossi. Terminerà (si spera) oggi pomeriggio con la definitiva separazione con lo storico capitano. Si attende soltanto la conferenza stampa in programma alle ore 14 al Coni (non casuale la scelta del luogo), in cui racconterà tutte le sue verità. Di come la società l’abbia latentemente accantonato, di come lui avrebbe voluto e potuto dare di più per i colori che ha sempre amato. Bisognerà far attenzione al modo in cui dirà determinate cose, certamente non c’è la volontà di gravare sull’immagine della società. 

Fa sorridere e al contempo scendere un po’ di malinconia lo strano scherzo che il destino gli ha voluto riservare. Sì, perché oggi 17 giugno è niente di meno che l’anniversario dello scudetto del 2001. Un titolo vinto con Francesco Totti protagonista in campo, con la fascia al braccio. Chissà che avrebbe fatto se gli avessero detto, nel momento dei festeggiamenti negli spogliatoi coi compagni, che nello stesso giorno esatto, 18 anni dopo, avrebbe lasciato definitivamente la Roma. Forse avrebbe risposto con un sorriso, con una pernacchia, con una battuta delle sue in romanesco. Perché non era pensabile che questo potesse accadere, soltanto fino a pochi giorni fa.

Invece sarà così. Le strade si separeranno. Il popolo giallorosso sta raccogliendo le ultime forze rimaste per resistere all’ennesimo saluto delle sue bandiere. Giusto o sbagliato che sia, dipende dai punti di vista, farà comunque male. La ferita dovrà essere immediatamente rimarginata, perché alle porte c’è una stagione di capitale importanza da preparare al meglio. In cui non si vedrà il sorriso contagioso di Francesco Totti, il cui futuro è ancora in dubbio (lo aspetta la Federcalcio?). Con la speranza che sia un arrivederci e non un addio.