Palermo, dubbi sui nuovi proprietari: ecco chi ha acquistato il club
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Palermo, dubbi sui nuovi proprietari: ecco chi ha acquistato il club

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Dubbi sui nuovi proprietari del Palermo: Maurizio Zamparini ha ceduto il club a una società con 200 sterline di capitale.

Cresce la preoccupazione fra i tifosi del Palermo per il passaggio di proprietà del club dalle mani di Maurizio Zamparini alla semisconosciuta società inglese Global Futures Sports & Entertainment, con una storia inconsistente e un capitale sociale di appena 200 sterline. Dubbi sui nuovi proprietari del Palermo: come è stato possibile, dunque, che un’importante club italiano sia finito nelle mani di questo gruppo britannico senza che la FIGC abbia battuto ciglio sull’accaduto? A permetterlo sono le attuali regole federali, che prevedono per il gruppo acquirente dei generici requisiti di “onorabilità” e di “solidità finanziaria“.

I primi sono piuttosto blandi e fanno riferimento solo alla fedina penale dell’acquirente (o del suo eventuale prestanome): basta non aver riportato una condanna penale passata in giudicato superiore ai 5 anni, o non essere incappati in condanne per i reati di scommesse clandestine, doping, truffa o appropriazione indebita, oltre ad essersi sottoposti alle verifiche antimafia, per poter comprare una squadra. Quanto ai soldi e alle garanzie patrimoniali che dovrebbero esserci dietro ogni proprietà, per evitare fallimenti a stagione in corso (o illeciti ancora peggiori), ci si accontenta di un unico documento, una dichiarazione da parte di un istituto di credito nazionale o internazionale. Fa fede insomma la parola di una banca.

I tifosi rosanero temono che possa ripetersi un caso simile a quello del Milan, o peggio, a quello che condusse al fallimento del Parma qualche anno fa. Intanto il presidente della Global Futures Sports & Entertainment, Clive Richardson, si è presentato in Sicilia con affianco l’ex attaccante di Bari e Sampdoria, David Platt come testimonial e futuro consigliere d’amministrazione dei siciliani, per illustrare il progetto. Inglese, 49 anni, Richardson gestisce anche altre società che operano in settori diversi ma condividono tutte le stesse 2-3 sedi legali nel cuore di Londra o della più sperduta campagna inglese. Quanto alla società, l’azienda afferma di servire 140 atleti per un giro d’affari complessivo di 500 milioni di sterline ma di fatto ha un capitale sociale irrisorio e non ha nemmeno un sito web ufficiale. Il suo approdo alla proprietà del Palermo non può non preoccupare i tifosi rosanero.

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